Roma, 10 marzo 2023 - “La violenza perpetrata ai danni del personale sanitario è un fenomeno che riguarda l’intera collettività e, come tale, va contrastato e condannato senza se e senza ma. Difendere l’incolumità di chi è quotidianamente in prima linea per tutelare la salute delle persone è un atto doveroso, innanzitutto nei confronti degli operatori, ma anche dei cittadini ai quali vanno garantite la qualità e la sicurezza dell’assistenza sanitaria”. Lo dichiara Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), intervenendo sulla ‘Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari’ che ricorre il prossimo 12 marzo. “Gli atti di violenza - continua il presidente FOFI - si ripetono con preoccupante frequenza anche nei confronti dei farmacisti mentre esercitano la loro professione al servizio dei cittadini, rappresentando il primo e più accessibile presidio sanitario sul territorio. A ciò si aggiungano gli episodi di furti e rapine subiti da farmacie e parafarmacie, bersaglio di malviventi, se non addirittura di ladri seriali, che agiscono anche durante il servizio al pubblico, mettendo a rischio l’incolumità di tutta la comunità”. “Abbiamo da poco celebrato la Giornata del personale sanitario per ricordare l’impegno profuso da tutti i professionisti durante la pandemia: rendere onore a chi lavora instancabilmente per rispondere alle necessità dei cittadini vuol dire anche impegnarsi per tutelare, sempre e in qualsiasi contesto, il personale e le strutture del SSN che non possono e non devono essere in alcun modo oggetto di atti di violenza”, conclude Mandelli.