Roma, 25 settembre 2024 - Oggi ricorre in tutto il mondo la Giornata internazionale del Farmacista che celebra il contributo decisivo dei farmacisti per rispondere alle sfide sanitarie più urgenti (“Pharmacists: Meeting global health needs”), a tutela del diritto fondamentale alla salute. “La centralità del ruolo dei farmacisti all’interno del servizio sanitario, conquistata con la professionalità e la dedizione che ogni giorno riserviamo a pazienti e cittadini e con il lavoro straordinario svolto durante la pandemia - commenta il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Andrea Mandelli,ci viene - con grande soddisfazione - riconosciuta per la nostra capacità di soddisfare i bisogni delle persone e di rendere la sanità più accessibile per tutti i cittadini, nel nostro essenziale e insostituibile ruolo di porta d'ingresso del Servizio sanitario nazionale. Ma i risultati raggiunti in questi anni non sarebbero stati possibili senza l’impegno e la professionalità dei farmacisti, in tutti gli ambiti in cui esercitano la professione: sul territorio, negli ospedali, nei settori della ricerca e dell’industria. Tutta la categoria ha dato prova di una grande volontà di continuare ad arricchire il proprio bagaglio di competenze, di prontezza e capacità di adattamento al contesto, anche sul fronte tecnologico. La fiducia che i cittadini ripongono nei nostri confronti ci rende orgogliosi ed è la migliore conferma della credibilità e del valore del nostro operato nell’ambito della nuova sanità di prossimità”. “Oggi - continua il presidente Mandelli -è del tutto evidente che gli interventi volti a potenziare la prevenzione e la presa in carico dei pazienti sul territorio costituiscono un investimento in salute e sicurezza sociale, oltre che una strada obbligata per una maggiore sostenibilità del SSN. Ed è in coerenza con questi obiettivi che continuano a rafforzarsi le prerogative dei farmacisti - sempre nel quadro della necessaria sinergia con i medici di medicina generale e con gli altri professionisti sanitari -, e prosegue il percorso di evoluzione della Farmacia dei servizi, partito nel 2006 quando la Federazione aveva prefigurato un modello di farmacia che potesse diventare a tutti gli effetti un presidio sociosanitario di prossimità, concretizzatosi poi con la legge n.69 del 2009 e il D. Lgs.153/2009, e riaffermato nel DM 77 che riconosce il valore strategico dei farmacisti quale avamposto del servizio sanitario sul territorio. “Dalle vaccinazioni ai nuovi servizi di diagnostica e di ricognizione farmacologica, alla fondamentale attività di prevenzione cardiovascolare realizzata grazie alla telemedicina, i farmacisti stanno dando prova di rappresentare un grande motore di prevenzione, primaria e secondaria, anche in chiave di supporto all’aderenza terapeutica. Gli strumenti digitali, l’intelligenza artificiale, le digital therapeutics, che stanno radicalmente modificando l’approccio alla diagnosi e alla cura delle malattie e la stessa organizzazione del sistema sanitario, rappresentano l’ulteriore evoluzione futura della nostra professione. Un ambito su cui è altissima l’attenzione della Federazione, con l’obiettivo di offrire ai cittadini un’assistenza sempre più tempestiva e personalizzata, ma anche nell’ottica di rendere la professione ancora più attrattiva per le giovani generazioni che vedono nelle innovazioni tecnologiche un volano di crescita per la farmacia del futuro. In questa prospettiva, si mostra la vera capacità di evolversi dei farmacisti: un grande impegno condiviso per rimanere al passo con i tempi e continuare ad essere quella cerniera insostituibile fra il servizio sanitario e i cittadini, i cui bisogni mutano e si trasformano continuamente”, conclude il presidente FOFI.